lunedì 7 settembre 2020

DUE ORTOPEDICI IN PENSIONE TORNANO A LAVORARE ALL'OSPEDALE DI DOLO

Due ortopedici ospedalieri in pensione tornano nel reparto dell'ospedale di Dolo in cui hanno lavorato da giovani, per dare il proprio contributo in un periodo storico che sta facendo i conti non solo con l’emergenza epidemica, ma anche con la difficoltà nel reperire nuovi ortopedici. «Il dottor Riccardo Armato - spiega il primario Paolo Esopi - sta lavorando assieme a noi da qualche settimana, dove aveva iniziato la sua carriera da specialista. Da pensionato ha deciso di ritornarci fornendo, sia agli utenti che a noi colleghi, una risposta di grande qualità ed efficienza». Accanto a lui, per quanto riguarda soprattutto la parte ambulatoriale, di recente in reparto è tornato a lavorare un altro ortopedico pensionato: è il dottor Angelo Majoni, già responsabile del servizio di chirurgia ortopedica pediatrica. «Sono professionisti - continua il dottor Esopi - che hanno raggiunto la settantina, ma non hanno niente da invidiare ai giovani medici: per esperienza e professionalità si stanno rivelando un’importante risorsa per questo reparto», li ringrazia il primario.
Armato è anche uno specialista esperto in artroscopia, tecnica mininvasiva attuata al ginocchio, come la ricostruzione del menisco e dei legamenti crociati. «Grazie a lui, qui a Dolo abbiamo ripreso a ritmo più veloce questo tipo d’intervento, che è abbastanza frequente ed è causato da traumi domestici e sportivi, ma anche da traumi da strada», dice Esopi. Il reparto dolese esegue quasi oltre 2mila interventi l’anno, tra traumatologia e ortopedia in elezione (interventi programmati e non d’urgenza): «Le fratture di femore – conclude il primario – riguardano soprattutto una fascia di popolazione anziana a cui viene data massima attenzione. Nel 2019 ne sono state trattate 348, di cui l'80.2% eseguite entro le 48 ore dall’evento traumatico».

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