domenica 7 giugno 2020

COVID HOSPITAL DI DOLO, IL REPARTO DI MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA AL SERVIZIO DELLA TERAPIA INTENSIVA

Super lavoro per il reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa all'ospedale di Dolo durante le settimane di epidemia da Covid-19, e ora l'attività riprende a pieno regime. «Immaginiamo una persona che ha appena superato una influenza - spiega il primario Roberto Polesso - con i classici strascichi. Ecco, i postumi del Covid-19 sono paragonabili a quelli di una influenza, moltiplicata per cento». Durante l'emergenza il reparto ne ha presi in carico e curati molti, grazie all'équipe di riabilitatori, fisiatri e fisioterapisti.
«Nell’ospedale di Dolo, individuato come Covid hospital dall'ULSS 3 – continua il dottor Polesso – abbiamo lavorato in fianco al reparto di Terapia Intensiva, e ci è capitato anche di trattare 18 pazienti Covid al giorno. Non è stato facile. La prima cosa che dovevamo fare era riattivare il diaframma. Poi, una volta riattivato, e una volta che il paziente poteva stare anche seduto senza che il tronco gli cedesse, solo allora potevamo intervenire con la riattivazione anche della parte muscolare. Va tenuto presente, infatti, che un lungo periodo passato in terapia intensiva provoca nel paziente colpito da Coronavirus la perdita di parecchi chili di peso, con la perdita contestuale della massa muscolare».
Ad oggi sono due le persone positive al Covid-19 che i fisioterapisti stanno seguendo con la massima attenzione nell'area semintensiva pneumologica dell’ospedale di Dolo. E nelle scorse settimane il servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa a Dolo è stato riaperto anche per gli utenti esterni, riprendendo così la sua attività normale. Nel Distretto di Mirano-Dolo il servizio è organizzato in tre sedi: a Dolo e a Noale svolge un’attività ambulatoriale, con consulenze ai reparti, prossimamente all’unità riabilitativa territoriale e all’ospedale di comunità; a Mirano il servizio fornisce la consulenza ai reparti ospedalieri.
Nel 2019, la Medicina Fisica e Riabilitativa di questo territorio ha erogato oltre centomila prestazioni ambulatoriali per esterni; l’attività erogata nei reparti andava dai 20 ai 30 pazienti al giorno, seguiti nei presìdi ospedalieri. «Trattiamo pazienti in Chirurgia – conclude il primario – in Ortopedia, in Neurologia, in Urologia, in Cardiologia. Tutti i reparti sono messi in rete con il nostro servizio. quando il caso è suscettibile di trattamento fisiatrico e riabilitativo».

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