L’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ULSS 3, Distretto Mirano-Dolo, aderisce alla giornata nazionale dedicata alla prevenzione dell’obesità. L'Obesity Day è arrivato alla sua diciottesima edizione: il motto della giornata quest’anno è “Alimentazione e benessere. Dieta mediterranea regionale”, l’obiettivo è sensibilizzare la popolazione nei confronti dei rischi dell’obesità e del sovrappeso. L’iniziativa è prevista all’ospedale di Dolo, mercoledì 10 ottobre: tutti possono aderire gratuitamente, senza limite di numero. Basterà presentarsi dalle 8.30 alle 13.30 nell’area allestita al primo piano dell’ospedale (parte nuova, dove si trova anche il centro unico di prenotazione). Qui medici e infermieri del servizio di Nefrologia, in collaborazione con la dirigenza medica, assieme ai volontari dell’AVO accoglieranno i cittadini ai quali verrà distribuito materiale informativo dei corretti stili di vita. Inoltre, chi lo vorrà potrà essere visitato e sottoposto ad alcuni esami del sangue e delle urine per valutare il proprio stato di salute. «Verranno rilevate gratuitamente, senza bisogno di impegnativa medica – ha spiegato la responsabile del reparto Gina Meneghel - il colesterolo, la glicemia, la pressione arteriosa, il peso e l’indice di massa corporea». L’ISTAT ha confermato il dato che la popolazione italiana sta aumentando di peso: in questi ultimi vent’anni l’ago della bilancia è salito vertiginosamente e il 46% della popolazione di età superiore o uguale ai 18 anni ha problemi di eccesso ponderale, quindi sono venti milioni gli italiani che hanno problemi di peso.
L’obesità non risparmia nemmeno le fasce dell’infanzia, secondo i dati forniti dall’ISTAT siamo al primo posto in Europa, vera e propria “maglia nera”: infatti il 36% dei bambini ha problemi di eccesso di peso, e di questi ben il 12% è decisamente obeso. È presente peraltro una marcata differenza tra il Nord e il Sud, dove la patologia è prevalente: ad esempio il Molise un totale del 52% con ben il 14.1% di obesità, a fronte del Trentino Alto Adige con un 34.9% con il 7.8% di obesi. La fascia di età in cui si registra il maggior numero di soggetti in eccesso di peso è, sia per gli uomini che per le donne, quella tra i 65 e i 74 anni (uomini 52.6% e 16%, donne 40.3% e 14.8% in sovrappeso e obesi rispettivamente). Nel 2025 l’obesità costerà in tutto il mondo circa 760 miliardi di dollari. «L’alimentazione – ha continuato la dottoressa Meneghel - occupa un ruolo centrale nella salute della persona: l’eccesso di calorie è causa di una serie di patologie, tuttavia, prima ancora della dieta sono l’educazione alimentare e l’attività fisica a salvarci. E l’Italia è in prima fila nella prevenzione proponendo con la dieta mediterranea un equilibrato modello di alimentazione». Conclude il direttore generale della ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben: «A Dolo è un appuntamento consolidato, ormai di tradizione, che vede ogni anno una importante partecipazione: solo lo scorso anno infatti i sanitari e i volontari hanno accolto 160 persone (di queste il 60%, ovvero sopra la media nazionale del 46%, è risultato in sovrappeso e obeso e, nella maggior parte dei casi, nemmeno lo sapeva) e non tutte prettamente del territorio. Un evento di promozione alla salute che si divide tra giusta informazione e test di base per valutare lo stato di salute. Tutti vengono accolti, sia adulti che bambini».