mercoledì 25 marzo 2020

NUOVI LETTI PER TERAPIA INTENSIVA, NUOVI RESPIRATORI E MONITOR ALL'OSPEDALE DI DOLO PER IL COVID-19

Nell'ospedale di Dolo procede a ritmo serrato l'ampliamento dell'area Covid-19, con nuovi letti e specifiche strumentazioni per il regime di terapia intensiva. «Stiamo mettendo a disposizione dell'intero territorio dell'ULSS 3 Serenissima - spiega il direttore generale, Giuseppe dal Ben - una vasta area dedicata alla gestione di pazienti contagiati. Vengono così ampliati gli spazi già attivi: prima dell'inizio dell'emergenza il reparto di Rianimazione di Dolo era attrezzato con 6 posti letto, con un numero tarato cioè a quelle che erano le esigenze dell'ospedale locale; ora lavoriamo per arrivare ad una terapia intensiva in cui le postazioni saranno ben 35, collocate negli spazi attigui al nucleo iniziale, senza escludere poi ulteriori potenziamenti».
Passo dopo passo, e rispondendo alle indicazioni regionali in proposito, l'ospedale di Dolo si offre come luogo di accoglienza e di terapia intensiva per le persone colpite dal virus. Dall'Unità di Crisi regionale sono giunti i letti speciali, i respiratori e i monitor richiesti da queste particolari postazioni di cura: ad accoglierli sono stati prontamente messi a disposizione gli spazi del blocco operatorio, nella piastra di collegamento tra il blocco sud e quello nord dell'ospedale. «Vengono convertiti in area Covid-19 - sottolinea il direttore - spazi e locali già dotati dei requisiti e delle predisposizioni tecnologiche indispensabili, a partire da un'adeguata fornitura di ossigeno, dai dispositivi di isolamento, dalle indispensabili cablature per i collegamenti digitali».
La riconversione degli spazi ora a disposizione degli ammalati di Coronavirus è avvenuta anche grazie all'impegno profuso in questi giorni dal personale sanitario dell'area e del personale tecnico che, al fianco dei sanitari, ha dato e sta dando la propria piena disponibilità allo sforzo comune. Operano in questi spazi, progressivamente dedicati alla gestione dei pazienti Covid-19, gli infermieri specializzati del blocco operatorio: in questi giorni continuano la propria formazione specifica, al servizio della migliore gestione dei pazienti, e preparati ad ogni norma di autoprotezione sia necessario rispettare in uno spazio così delicato e cruciale.

martedì 24 marzo 2020

OSPEDALI DI DOLO E MIRANO, POCHI LETTI IN RIANIMAZIONE: REPARTI RIORGANIZZATI. ECCO IL NUOVO MODULO PER CIRCOLARE


All'ennesimo giorno di fuoco nel tunnel Coronavirus, gli ospedali di Dolo e Mirano mostrano segni di fatica. Nel primo ospedale i letti disponibili in Terapia Intensiva starebbero scarseggiando, nel secondo il saturamento pare avvenuto, tanto che un 54enne chioggiotto è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione della sua città dal momento che Mirano non ha potuto riceverlo.

La riorganizzazione dei reparti nel nosocomio di Dolo sta per interferire anche con lo svolgimento dell'attività in quello clodiense, dove saranno trasferiti i pazienti oncologici nel reparto di Urologia per le cause non differibili, e così pure l'attività chirurgica di Oculistica accoglierà a Chioggia anche i pazienti di Dolo, mentre gli ambulatoriali dovranno fare riferimento a Mirano.

Da ieri intanto un nuovo modulo, differente dai precedenti, si rende necessario per la circolazione a fini di lavoro, spese, salute e farmacia: si può scaricare da questo link, va stampato, compilato con la reale motivazione ed esibito a eventuali controlli dei posti di blocco. A tal proposito, ieri un uomo è stato sanzionato perché sorpreso a transitare lungo la spiaggia di Sottomarina, interdetta al pubblico dall'ordinanza del sindaco Ferro. Assieme alla denuncia per inosservanza dei provvedimenti della pubblica autorità è arrivata anche la multa.