venerdì 13 dicembre 2019

TERMOVALORIZZATORE DI FUSINA, STASERA INCONTRO A DOLO CON IL COMITATO AMBIENTALISTA OPZIONE ZERO

Questa sera dalle ore 20.45, all'ex Macello in via Rizzo 73 a Dolo, il comitato ambientalista rivierasco Opzione Zero e la lista civica Il Ponte hanno organizzato un incontro pubblico per affrontare il tema del termovalorizzatore che potrebbe essere riattivato a Fusina. I rischi dell'ipotesi legata a Ecoprogetto, società partecipata da Veritas, saranno esposti da Mattia Donadel di Opzione Zero, dal medico Vincenzo Pietrantonio di ISDE Medici per l'Ambiente e da Marina Coin, assessora all'ambiente del Comune di Dolo.
Frattanto il comitato - assieme a Medicina Democratica, al comitato contro il rischio chimico di Marghera, ad Ambiente Venezia, all'ecoistituto Alex Langer, a Eddyburg, Malacaigo, Friday for Future della Riviera del Brenta - attacca il voto bipartisan che al consiglio regionale ha bocciato la mozione per il ritiro del progetto di revamping dell'inceneritore: ai voti della destra si sono uniti quelli del PD. «Niente di nuovo sotto il sole – commentano i comitati – quando sul piatto ci sono torte grandi e succulente da milioni di euro, maggioranza e opposizione abbandonano il ruolo nel gioco delle parti e si abbracciano appassionatamente. Un film già visto con MOSE, Passante, Pedemontana e con tutte le altre grandi opere venete. Così è anche per l’inceneritore di Fusina. Ciò che è importante è che questa ipocrisia venga smascherata: due più due fa quattro, ma le elezioni regionali sono vicine. E inchioderemo alle loro responsabilità tutti i politici che sostengono progetti arretrati, velenosi, e nemici del clima».

sabato 21 settembre 2019

INAUGURANO OGGI A MIRA E A DOLO LE MOSTRE DEDICATE ALL'ARTE DI LUCIANO ZAROTTI, VISITABILI FINO AL 12 OTTOBRE

Inaugura nella giornata di oggi "Come un fiume l'arte", la prima esposizione articolata nei due Comuni di Mira e di Dolo. Oltre che il titolo della mostra dedicata a Luciano Zarotti, aperta fino al 12 ottobre, è anche l'auspicio di questa iniziativa che vede nell'arte occasione di sinergia e connessione tra due città limitrofe, bagnate dallo stesso fiume, il Brenta. Due le sedi espositive, Villa dei Leoni a Mira e Villa Concina a Dolo e quindi due inaugurazioni in programma per oggi: alle ore 11 a Mira e alle ore 17.30 a Dolo, entrambe con la presenza del professore e noto critico d'arte Salvatore Settis.
Protagonista dell'iniziativa, promossa da Mir'arti in collaborazione con le due amministrazioni comunali, è l'artista veneziano -residente in Riviera- Luciano Zarotti, uno dei rari maestri viventi, testimone ed erede di una tradizione tecnica e iconografica che appartiene al territorio. «È la prima volta - sottolinea il sindaco di Mira, Marco Dori - che i due Comuni si alleano per ideare un progetto culturale sulle arti visive ma anche una prova di collaborazione istituzionale che costituisce un promettente precedente per future iniziative condivise».
Aggiunge il sindaco di Dolo, Alberto Polo: «Zarotti è un artista che ha scelto di vivere nella Riviera del Brenta, e con questa mostra realizza quello che con tanta fatica le istituzioni locali cercano di valorizzare, cioè una politica di sensibilizzazione verso l'arte e le iniziative culturali».
L'allestimento - spiega il curatore della mostra Valerio Vivian - compendia opere dal 1962 al 2019 e «ha propositi ambiziosi: desiderando presentare al pubblico il maggior numero possibile di percorsi tematici e tecniche utilizzate dall’artista, alla fine è diventata, probabilmente, la più ampia e articolata antologica che gli sia stata dedicata. Gli spazi in cui essa si sviluppa sono, nel Comune di Dolo, la Barchessa di Villa Concina e l’ex Macello; nel Comune di Mira, ben tre piani di Villa Contarini dei Leoni e la recente galleria d’arte in piazza Mirasole».
Le diverse sedi, fisicamente separate tra loro, e il carattere multiforme della produzione artistica di Zarotti hanno spinto i curatori ad ordinare gli spazi come stanze organizzate per moduli tematici e tecnici autonomi, pur con analogie, collegamenti e affiliazioni iconografiche. "A corpo nudo" e "Veneziano Pop", a Dolo, sono due mostre indipendenti pur declinando in modo diverso il corpo umano nella sua quotidianità. A Mira nelle sezioni "I segni segreti del pittore", "Nuova figurazione", "Battaglie e visioni" si ritrova protagonista ancora una volta la figura umana pur riplasmata; la sua forma viene talvolta plasticamente definita, oppure presentata drammaticamente incompleta perché riassorbita dall’ombra, ma è sempre centrale come termometro che misura le graduazioni dalla materia allo spirito. Nel pittore la natura non si dà quasi mai come rappresentazione ma come paesaggio umano, imbevuto di storia o, al massimo, materia primigenia dove pigmenti, terre, polveri metalliche e agglutinanti generano la forma come si può vedere nelle stanze che contengono le opere "Eventi e rituali".
Tra le novità un "Omaggio a Tiepolo" e la serie dei "Libri e taccuini illustrati", dove Zarotti è come se lavorasse ad una storia della pittura ripercorsa non attraverso interpretazioni storico-artistiche, bensì tecnico-materiche. Molti i disegni presenti in mostra oltre alle calcografie. La “stanza” presente in piazza Mirasole, intitolata "Paesaggi umani: ricerche ed esperienze", presenta una selezione di lavori grafici e pittorici riassuntivi di molti temi e intende focalizzare l’attenzione sulla prassi pittorica di Zarotti, la velocità del tratto, la scioltezza della pennellata, la resa dell’immagine appena suggerita ma già completa allo sguardo, la caotica materia che si eleva a forma.
«Sogno un prolungamento della Biennale in Riviera del Brenta - ha affermato Luciano Zarotti in occasione della conferenza stampa di presentazione della mostra - l'idea di realizzare questa mostra in due Comuni incarna proprio la volontà di sviluppare i legami tra queste comunità, per incarnare il concetto di città metropolitana a partire dall'arte. Credo molto nella capacità della Riviera di fare sintesi dell'arte veneziana». Tra le manifestazioni collaterali sono previste conferenze attorno all’arte contemporanea, due workshop tenuti dall’artista quanto alle tecniche grafiche e pittoriche, nonché visite guidate (su prenotazione) per gli studenti. Durante la mostra verrà proiettato il film documentario sull'artista, realizzato da Pierantonio Tanzola. L'ingresso all'inaugurazione è libero fino ad esaurimento dei posti.

lunedì 15 luglio 2019

DA STASERA A SABATO, "ISOLA DELLE MERAVIGLIE" CON TRE SPETTACOLI FRA LO SQUERO MONUMENTALE E VILLA CONCINA

Al via stasera dalle ore 21.15, allo Squero monumentale di Dolo, la rassegna "Isola delle meraviglie", che consta di tre spettacoli nell'arco della presente settimana. Si inizia con The Black Blues Brothers, compagnia di acrobati, comici e musicisti dall'Africa: lo show "Let's twist again!" è ambientato nella sala d’aspetto di una stazione ferroviaria, dove cinque uomini con addosso trench alla Humphrey Bogart sono in attesa.
Di un treno? Di una persona? Per ingannare il tempo ascoltano twist e rock’n’roll da un juke-box d’epoca, o provano a chiamare al telefono la propria ragazza, ma proprio queste due passioni per la musica e per l’amore fanno perdere il treno al gruppo. L'ingresso è gratuito.
"Isola delle meraviglie" continuerà mercoledì 17 con i belgi Les Okidok ("Slips inside", ingresso gratuito) e terminerà sabato 20 luglio a villa Concina con "Carta bianca a Moni Ovadia": per assistere all'evento con il celebre attore il costo del biglietto è di 10 euro. In caso di maltempo, "Carta bianca" si terrà al cinema teatro Italia di Dolo.

sabato 11 maggio 2019

LA CONFERENZA STATO-REGIONI LIBERA 40 MILIONI DA SPENDERE NELL'ASSESTAMENTO DELL'OSPEDALE DI DOLO

L’accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni al riparto dei fondi del CIPE dà il via a importanti finanziamenti anche per il restauro ospedaliero e all’adeguamento sismico e antincendio degli ospedali SS.Giovanni e Paolo di Venezia e quello di Dolo. Rispettivamente, il primo per 59.5 milioni, il secondo per 40 milioni. Soddisfazione viene espressa da parte del direttore generale della ULSS 3 Giuseppe dal Ben: «È un buonissimo risultato e, appena ci arriveranno, cercheremo di spenderli velocemente. Grazie all’importante lavoro della Regione Veneto, per cui oggi anche gli ospedali di Venezia e di Dolo potranno contare su importanti finanziamenti che permetteranno di continuare il lavoro avviato di riqualificazione ed ammodernamento». Il percorso amministrativo della ULSS 3 per ottenere il finanziamento di 40 milioni è partito nel 2016: in quell’anno è stato adottato, da una delibera del direttore generale (la n.93 del 24 giugno, integrata successivamente dalla delibera n.120 del 15 luglio), lo studio di fattibilità per la riorganizzazione funzionale e strutturale dei presidi sanitari della ULSS 13. Tale piano è stato successivamente inviato alla Commissione Regionale per gli Investimenti Tecnologici ed in Edilizia il 2 agosto 2016, e successivamente approvato.
La richiesta dei finanziamenti è stata poi, nel tempo, ribadita sia dalla ULSS 3, che dalla Regione allo Stato centrale. Premesso che il monoblocco sud dell’ospedale di Dolo necessita da anni di una rivisitazione, per metterlo in sicurezza dal punto di vista sismico che per l’antincendio (nonché ci sono ad esempio ancora reparti con stanze con più di tre letti e senza servizio igienico al loro interno), con il finanziamento di 40 milioni si evidenzia il progetto di massima previsto per l’ospedale: la costruzione del nuovo Pronto Soccorso, i cui lavori sono in fase di aggiudicazione, realizzando un blocco in sopraelevazione che accoglierà il piano tecnico a servizio dei nuovi volumi e connesso funzionalmente all’area impiantistica presente nel monoblocco nord, di più recente costruzione. Questo al primo piano, mentre al secondo il reparto di Terapia Intensiva e quello di Lungodegenza; al terzo piano, il reparto di Geriatria, liberando il secondo piano del monoblocco nord nel quale saranno trasferiti i reparti di Ginecologia e Ostetricia, la sala parto, il reparto di Pediatria e la patologia neonatale. Inoltre si addiverrà all'adeguamento sismico, antincendio e funzionale del monoblocco sud, dal primo al quarto piano.

martedì 7 maggio 2019

CROLLA PARTE DEL SOFFITTO DI UN EDIFICIO FATISCENTE CHE OSPITA 64 RICHIEDENTI ASILO IN VIA MATTEOTTI

È crollata ieri, forse in seguito al maltempo dello scorso weekend, una parte del soffitto di un edificio ubicato in via Matteotti a Dolo, che ospita 64 richiedenti asilo dalla Nigeria e da altri Paesi africani, soprattutto donne e bambini piccoli. L'immobile versa da tempo in condizioni precarie e poco agibili.

mercoledì 20 marzo 2019

PARTE DA DOLO LA RASSEGNA "JAZZ AREA METROPOLITANA", SABATO SERA A VILLA CONCINA SI ESIBISCE IL TRIO SVIZZERO HEINZ HERBERT

Esordisce sabato 23 marzo, alle ore 21 nell'auditorium di Villa Concina (biblioteca comunale) a Dolo, la terza edizione di Jazz Area Metropolitana, il festival che si svolge tra Riviera del Brenta e Miranese e che fa capo a un ampio network culturale veneto. Protagonista è il trio Heinz Herbert, composto da Dominic Landolt (chitarre, effetti), Ramon Landolt (tastiere, sintetizzatori) e Mario Hänni (batteria), interpreti di un jazz giovane e coraggioso, intriso d'elettronica e di nuovi linguaggi musicali. Il concerto si svolge in collaborazione con New Echoes - Rassegna di Nuova Musica Svizzera a Venezia, l'ingresso è gratuito. Lo stile del trio Heinz Herbert abbraccia la linea di confine tra improvvisazione e ricerca elettronica, catturando il pulviscolo magnetico tra le cose, generando onde di groove da surfare, curvandosi dentro i buchi neri dell’imprevisto. Un jazz sperimentale e contemporaneo con il quale la band svizzera esplora mondi sonori sempre nuovi e reinventa continuamente il proprio stile musicale. I due fratelli Ramon e Dominic Landolt hanno conosciuto Mario Hänni all’Istituto di jazz della Scuola universitaria di musica di Lucerna. Oggi i tre vivono insieme a Zurigo. Oltre ai suoi ultimi album "Phiii" e "The Willisau Concert", il trio organizza progetti performativi con altri musicisti e artisti allo scopo di sondare i limiti della band intesa come forma tradizionale artistica e generare nuovi impulsi. Il concerto successivo della rassegna è atteso per giovedì 28 marzo al centro culturale Candiani di Mestre.

martedì 12 marzo 2019

INCONTRO ANTIMAFIA CON L'ASSOCIAZIONE LIBERA MERCOLEDÌ SERA A DOLO

Mercoledì 13 marzo alle ore 20.45 nella sede dell’associazione Il Portico in via Brentabassa 49 a Dolo, il presidio Libera della Riviera del Brenta -in collaborazione con le associazioni dolesi Il Portico e Catarsi- organizza un incontro pubblico dal titolo "Una Riviera Libera dalle mafie”. L’evento vuole essere un’occasione per informare e sensibilizzare la cittadinanza, gli amministratori locali e i rappresentanti delle associazioni attorno al tema delle mafie nel nordest. Sono già numerose le adesioni alla serata da parte di cittadini e rappresentanti del volontariato, a dimostrazione di quanto la situazione sia percepita come preoccupante: lo scopo è anche rafforzare l’impegno e la coscienza civile della popolazione del territorio in vista della Giornata della Memoria e dell’Impegno che si terrà giovedì 21 marzo a Padova. A Dolo presenzieranno e interverranno Roberto Tommasi (referente Libera Veneto), Maurizio Dianese (direttore di Affari Puliti), il sindaco Alberto Polo.

sabato 9 febbraio 2019

L'ASSOCIAZIONE SOLIDAPE DI MIRA DONA UN CALCETTO PER I PICCOLI PAZIENTI DEL REPARTO DI PEDIATRIA ALL'OSPEDALE DI DOLO

È stato donato oggi, sabato 9 febbraio, al reparto di Pediatria dell'ospedale di Dolo un calcetto dall'associazione Solidape di Mira. «Abbiamo accolto ben volentieri – ha esordito il primario Luca Vecchiato – il gesto di questa associazione: all’interno del reparto, infatti, abbiamo una sala della ricreazione con giochi di intrattenimento in forma di libro, giochi in scatola, fino alle macchinine con le quali i bambini più piccoli amano spingersi e fingere di correre in Formula 1.
Un modo per creare un clima di gioco, di casa e di famiglia all’interno delle mura ospedaliere, e alleggerire i giorni di ricovero». Solidape è stata fondata da Michele Maschera tre anni fa, in ricordo del padre Germano che gli aveva suggerito di realizzare degli eventi con l’Apecar, il cui ricavato potesse poi essere devoluto in beneficenza. Si tratta di una realtà impegnata in particolar modo nella ricerca scientifica, nella prevenzione delle malattie tumorali e nella promozione di attività sociali.
«In tre anni – ha detto il presidente Denis Bobbo - abbiamo donato oltre 55mila euro per le cause che sosteniamo (Lilt di Padova, la Colonna di Mirano, i terremotati dell’Umbria). Un risultato importante per noi che è stato possibile grazie ai viaggi solidali compiuti a bordo di piccole Apecar nel 2016 in Norvegia raggiungendo Capo Nord, e per ultimo un giro d’Italia proprio nel settembre scorso». La donazione di oggi fa parte di un nuovo progetto dal titolo “Un goal per i bambini”, che l’associazione mirese ha voluto inaugurare proprio nella Pediatria di Dolo. Successivamente i calcetti raggiungeranno altri ospedali: il secondo, ad esempio, sarà consegnato al reparto di Oncoematologia Pediatrica di Padova.