"Moby Dick" del Teatro dei Venti è una prima internazionale, un evento artistico inedito costruito con la comunità locale, tra letture e laboratori per bambini in biblioteca, incontri di Stefano Tè con il coro multietnico Voci dal Mondo e con
i ragazzi dei centri estivi di Dolo, che saranno tra i protagonisti in scena sabato sera dalle ore 21 in piazza Cantiere a Dolo, ad accesso gratuito. Lo spettacolo è liberamente ispirato al famoso romanzo di Melville, e arriva a Dolo per la prima tappa del tour europeo. Il progetto è un’azione di A>Utopie 2018, rete culturale di 14 Comuni tra Riviera del Brenta e Miranese, promosso dal capofila Comune di Dolo in partnership con la Fondazione di Comunità Riviera-Miranese e il contributo della Regione Veneto, l’ideazione ed organizzazione è curata da Echidna/paesaggio culturale, in coproduzione con Klaipeda Sea Festival (Lituania), realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Modena, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Perché un gruppo di uomini decide di mettersi in viaggio? Per quanto ogni civiltà sia destinata a scomparire tra le ruote della storia, la tensione al viaggio sempre sopravvive, sempre un giorno un gruppo sparuto di uomini deciderà di spingersi su acque incerte per scoprire se un altro modo di vivere sia possibile. Così la caccia di Moby Dick diventa l'inseguimento di un’illusione. Un carro-palco che sia arca, porto e indimenticato relitto al di là del tempo. Il celebre incipit in fondo è un invito al teatro: call me Ishmael, come a dire, facciamo che oggi sono Ishmael e vi racconto una storia, facciamo che un sogno di umanità torni a rivivere, facciamo che quest’illusione domani diventi realtà.
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